JOHANNIS ROSINI ROMANARUM ANTIQUITATUM CORPUS ABSOLUTISSIMUS CUM NOTIS … THOMAR DEMPSTERI J. C. CUI ACCEDUNT PAULI MANUTII LIBRI II. DE LEGIBUS, ET DE SENATU, CUM ADREAE SCHOTTI ELECTIS ….

Legatura coeva in piena pergamena rigida; dorso a sei nervi rilevati, recante tassello rosso con autore e titolo impressi in oro. Bell’antiporta inciso all’acquaforte e a bulino su matrice di rame da P. Philipps, con figure allegoriche, cartiglio con titolo e veduta di Roma (14) – 792 – (2) – da 815 a 956 – (30) pagine numerate, compreso il frontespizio con curiosa marca tipografica silografata raffigurante la Fama e veduta di città (probabilmente Utrecht). Testo in lingua latina. Capilettera decorati a racemi e fregi tipografici silografati. 8 tavole fuori testo incise su matrice di rame, a corredo dell’opera di Rosinus: la prima, impressa su foglio più volte ripiegato, con interessante mappa di Roma antica sotto l’impero di Settimio Severo, incisa da P. Philipps su disegno di I. Torenvliet; fra le altre 7 tavole, della misura di una facciata: le prime 5 con riproduzioni di monete, utensili e altri oggetti in uso presso i Romani, la sesta con una pira funeraria e giochi funebri, l’ultima con un banchetto e giochi gladiatorii. Il volume, stampato a Utrecht, comprende la reimpressione di una vasta compilazione erudita sugli antichi Romani, scritta da I. Rosinus, edita più volte a partire dalla seconda metà del Cinquecento; seguono al testo di Rosinus, corredato da note di T. Dempsterius, un’opera del letterato cinquecentesco Paolo Manuzio intitolata De Legibus, et de Senatu libri II, nonché scritti di Andeas Scottus, articolati in tre parti e riguardanti aspetti della civiltà romana e dell’antica Urbe. Esemplare in mediocre stato conservativo; piccole mancanze al tassello della legatura; interno con alcuni fogli incollati e recanti gore e piccole macchie, nonché strappi, il tutto causato dall’umidità; tavole in buone condizioni, salvo macchie da ossidazione all’illustrazione collocata a fronte di p. 132.